• 1 Settembre 2020

    Silverio Novelli - Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)

    Ci sono parole a senso unico, parole il cui significato si coglie subito, senza bisogno di conoscere il contesto in cui esse prendono vita, come per esempio amicizia, yogurt o cane. Altre parole sono talmente ricche di accezioni che, per capire di che cosa si sta parlando, occorre almeno un aggettivo per qualificarle. Ed è il caso di camicia, dato o risorsa, vocaboli di cui ci siamo occupati in questa rubrica.

  • 7 Agosto 2020

    Frida e colibrì

    Silverio Novelli - Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)

    Quando c’è crisi, quando c’è trauma, scatta la resilienza. Parola chiave di questa crisi pandemica, parola chiave del discorso pubblico da quando le crisi di sistema, con maggiore frequenza, spazzano i continenti abitati dai ricchi e, soprattutto, dai meno ricchi, i meno forti, i meno protetti, i più fragili.

  • 11 Giugno 2020

    Silverio Novelli - Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)

    «Questi giorni di casalinghitudine – il neologismo bellissimo, è il titolo di un libro di Clara Sereni del 1987 – hanno cambiato in parte il nostro lessico. Nel covidizonario, infatti, non ci sono solo parole nuove (anche scherzose come apericall, coronababy, o covidiota). Ci sono parole vecchie che tornano a vecchi significati (i virus sembravano ormai una questione informatica e la viralità un invidiabile privilegio degli influencer) o si sbilanciano verso significati diversi (le persone positive ora ci mettono paura, per la trasmissione non si fanno più tanti complimenti). La speranza è che tutto questo abbia cambiato anche il nostro rapporto con la lingua: che possa aiutarci a comprendere meglio lo sfaccettato spessore delle parole e insegnarci, magari, a trattarle con un’altra cura».

  • 24 Aprile 2020

    Silverio Novelli - Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)

    Si fa presto a dire resistenza, soprattutto di questi tempi, per via del virus che ci assedia, al quale proviamo ad opporci in tutti i modi, e perché siamo prossimi ad un anniversario importante.

  • 29 Marzo 2020

    Silverio Novelli - Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)

    Per introdurre le parole virus e virale vorremmo ricordare Adriano Ossicini, nato a Roma nel 1920 e recentemente scomparso (2019), che trasformò un agente patogeno in una barriera contro la morte.

  • 4 Dicembre 2019

    Gnoli

    Silverio Novelli - Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)

    «Camìcia, dicono negli uffizii pubblici quel foglio di carta soda, bianco o in colore, con diverse indicazioni sopravi, nel quale si raccolgono tutte le carte e atti riguardanti una faccenda. Dirai più esattamente ‘coperta’ e ‘copertina’». Non piaceva proprio a Costantino Arlìa (1829-1915), puntiglioso "linguaiolo" (secondo Carducci), questo uso della parola camicia. Con la collaborazione di Pietro Fanfani (1815-1879), che sembra si sia limitato alla revisione materiale a ad alcuni consigli metodologici, il purista calabrese scrisse il Lessico della corrotta italianità. Il volume, pubblicato nel 1877, fu poi riveduto e ampliato nel 1881, 1890 e 1898 con sovraccarico di sdegno nel titolo: Lessico dell'infima e corrotta italianità.

  • 3 Settembre 2019

    Silverio Novelli - Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)

    «E così eccomi in guerra aperta col signor direttore. Si capisce: io sono uno straordinario, pel momento: io sono entrato nel sancta sanctorum senza i titoli che ci vogliono. Titoli? E il mio ingegno, il mio passato? Questi signori non vedono che bibliografia, schedatura, inventarii. E guai a chi è qualcuno o qualcosa!»

  • 25 Gennaio 2019

    Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)

    Anche gli archivi rivelano (a chi ha ancora voglia di conoscere la verità) i momenti più bui della nostra storia, comprese le discriminazioni, le limitazioni dei diritti e le persecuzioni. Della parola razza tante carte presenti nei nostri archivi non sono purtroppo ignare, come si vede dai documenti che qui si pubblicano.

  • 3 Agosto 2017

    Silverio Novelli - Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)

    Dato s. m. Come si colloca una parola insieme così generica e quadrata, permeata da un algore scientista, nell’àmbito di una disciplina di radice e vocazione umanistica? In realtà, l’archivistica ha sempre implicato una tensione razionale, indossando un abito deontologico scientifico. L’obiettivo della disciplina è il trattamento di dati archivistici, cioè oggetti che vanno individuati, catalogati, organizzati e studiati nella loro realtà di documenti prodotti come prova e strumento dell’attività umana, collocati all’interno di una ordinata dimensione spaziale, tramite un sistema di ricerca gerarchizzata.

  • 15 Giugno 2017

    Silverio Novelli - Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)

    Con la locuzione risorsa archivistica si intende un singolo documento o un insieme di documenti creati, accumulati e/o utilizzati organicamente da una persona, famiglia o ente nello svolgimento delle proprie attività e conservati per il loro valore permanente.