“L’oralità è per sua natura effimera e destinata a perdersi. È un luogo comune, ma non per questo è privo di senso. Che cosa possiamo fare affinché questa parola preziosa, una volta detta, continui a vivere? Possiamo registrare queste voci, archiviarle, conservarle: rendere permanente l’effimero, dare un supporto materiale all’immateriale, fermarne il movimento verso la
“L’oralità è per sua natura effimera e destinata a perdersi. È un luogo comune, ma non per questo è privo di senso. Che cosa possiamo fare affinché questa parola preziosa, una volta detta, continui a vivere? Possiamo registrare queste voci, archiviarle, conservarle: rendere permanente l’effimero, dare un supporto materiale all’immateriale, fermarne il movimento verso la scomparsa, letteralmente scrivere il suono, incidere i nastri. Le registrazioni della storia orale, gli archivi sonori e gli archivi dell’oralità sono i luoghi in cui la parola detta continua ad essere ascoltata e quindi a vivere”.
Nel saggio di Alessandro Portelli Vita e morte della parola nel Vademecum per il trattamento delle fonti orali viene efficacemente descritto il destino a cui vanno incontro le fonti orali se non vengono sottoposte ad opportune operazioni volte a conservarle e tutelarle.
Tra gli obiettivi dell’Istituto di Dialettologia e di Etnografia Valtellinese e Valchiavennasca (IDEVV) vi è la raccolta e lo studio delle diverse varietà dialettali locali e la conservazione e valorizzazione del ricco patrimonio etnografico della provincia di Sondrio attraverso pubblicazioni, convegni e collezioni. In linea con gli scopi prefissati e grazie all’impegno del primo presidente dell’IDEVV, don Remo Bracchi, che sosteneva la necessità di documentare i dialetti non solo con opere scritte (dizionari, inventari di toponimi), bensì anche con registrazioni di lingua parlata, si è dato avvio al progetto “Voci dell’Adda e della Mera – Archivio sonoro dei dialetti di Valtellina e Valchiavenna”. Il lavoro è iniziato ufficialmente nel 2019, grazie ad un contributo della Fondazione Pro Valtellina, e prevede la raccolta di registrazioni di dialetto parlato nel territorio corrispondente all’intera provincia di Sondrio. Il Direttore del Comitato scientifico è Vittorio Dell’Aquila (Forskningscentrum för Europeisk Flerspråkighet, Vaasa, Finlandia) e il Coordinatore scientifico è Andrea Martocchi (Università degli Studi di Milano).
Il Vademecum per il trattamento delle fonti orali offre la seguente definizione: “Le fonti orali sono prodotte registrando con vari dispositivi audio e audiovisivi eventi comunicativi che avvengono mediante l’uso di una varietà linguistica (lingua, dialetto), sia essa parlata o segnata. Gli eventi comunicativi registrati si possono distinguere in base a due tipologie: 1. eventi prodotti intenzionalmente a scopo di ricerca e che prevedono la registrazione come elemento essenziale dell’evento stesso; 2. eventi per la cui esistenza la registrazione costituisce elemento accessorio, ossia eventi che accadono anche in assenza della registrazione, che viene compiuta allo scopo di salvaguardarne la memoria in sostituzione di appunti manoscritti”.
Le modalità operative poste in essere dal progetto dell’IDEVV vengono così riassunte nel sito internet, recentemente rinnovato nella veste grafica e nei contenuti: “La ricerca è basata su una rete di raccoglitori (o intervistatori) volontari, provenienti da vari comuni della provincia; gli intervistatori, tutti parlanti madrelingua del proprio dialetto locale, sono stati formati alla ricerca sul campo per mezzo di incontri periodici con il coordinatore del progetto e con gli specialisti del settore (glottologi, linguisti e dialettologi) che compongono il comitato scientifico. Attualmente, le interviste che compongono l’archivio sonoro offline coinvolgono quasi sessanta informatori, distribuiti in 15 comuni e 27 località della provincia. I temi affrontati nelle registrazioni spaziano dalla descrizione di lavori e mestieri di un tempo (agricoltura, allevamento, industrie), a storie di vita vissuta (guerra, contrabbando, emigrazione), fino a tradizioni locali di varia natura (usanze religiose e civili; feste e sagre; giochi e passatempi; canzoni, poesie e filastrocche). Non mancano, infine, riflessioni sul dialetto e sul suo rapporto con l’italiano, con le lingue straniere e con i dialetti circostanti”.
Sul sito dell’IDEVV è possibile accedere ad una selezione di estratti delle interviste svolte e ascoltare monologhi o conversazioni in dialetto in brani di durata variabile da 30 secondi a 4 minuti, corredati dalla trascrizione del dialetto parlato e dalla traduzione in italiano. Al momento sono presenti testimonianze relative ad una decina di località, ma il lavoro è in continua evoluzione e verrà arricchito a breve con nuove fonti.
Il progetto dell’IDEVV è stato ufficialmente presentato a Sondrio il 18 maggio 2024 presso la Sala Fabio Besta della Banca Popolare di Sondrio. Dopo i saluti istituzionali di Simon Pietro Picceni, presidente dell’IDEVV, sono seguiti gli interventi di prestigiosi studiosi di linguistica e dialettologia, tra cui si segnala in particolare Naoko Hosokawa (Centre for Global Education, University of Tokyo, Giappone), che ha illustrato un esempio di diversità linguistica nel mondo contemporaneo con le lingue minoritarie del Giappone. Giovanni Bonfadini (Università degli Studi di Milano) ha ricordato e riassunto gli stadi iniziali del progetto e Andrea Martocchi ha descritto con dovizia di particolari le fasi di rinvenimento, raccolta e condivisione delle testimonianze orali. I ricercatori Fabio Scetti (Université du Québec à Trois-Rivières, Canada), Federica Salamino e Stefano Bisello hanno esposto le ricerche svolte sul Valoc’, il dialetto della Val Masino, e infine Vittorio Dell’Aquila ha fornito una sintesi dei vari spunti emersi nelle relazioni presentate, collocando il progetto “Voci dell’Adda e della Mera” entro il mosaico mondiale degli archivi sonori.
Il prezioso lavoro di raccolta delle testimonianze dialettali in Valtellina e Valchiavenna è ancora in corso e necessita di ulteriori indagini, ma l’auspicio è che tale impegno possa proseguire e approdare a sempre nuovi ed importanti traguardi.
Per saperne di più
Istituto di Dialettologia e di Etnografia Valtellinese e Valchiavennasca: https://istitutodevv.it/.
Voci dell’Adda e della Mera – Archivio sonoro dei dialetti di Valtellina e Valchiavenna: https://istitutodevv.it/archivio-sonoro/.
Tavolo permanente per le fonti orali, Vademecum per il trattamento delle fonti orali, Roma, Ministero della cultura, Direzione generale Archivi, 2023: https://dgagaeta.cultura.gov.it/public/uploads/documents/Quaderni/65378110481ed.pdf.