“Archiviamente aperti”, iniziativa organizzata da ANAI Marche e dall'assessorato alla cultura di Civitanova Marche, vuole essere la metafora di un accesso all'informazione archivistica che, partendo dagli strumenti di mediazione professionali, riesce attraverso la narrazione anche del contenuto dei documenti e il racconto di esperienze personali a raggiungere un'utenza non solo specialistica.  Pensiamo quindi a un'utenza con istanze conoscitive diverse: archivisti, ricercatori e storici di varia estrazione ma anche professionisti di ambiti non culturali, studenti, appassionati, semplici curiosi.

“Le stanze della memoria” sono luoghi fisici o virtuali in cui fare ricerca e ricostruire la storia, comprendere il presente e progettare il futuro. Ripensare il presente e guardare al domani proprio a partire dal passato attraverso gli archivi, li caratterizza per quello che sono: non semplici agglomerati di carte inermi e dormienti ma luoghi vivi, concreti e centrali nella società contemporanea e nelle sue diverse espressioni: la poesia, il cinema, il teatro, l’architettura, l’arte, la politica, il diritto, la famiglia, l’educazione, la comunità, il sentimento …

L’archivio è luogo di scorci, di visure prospettiche molto diverse tra loro a seconda dell’istanza conoscitiva di chi ci si approccia, ma sempre luogo dove cercare e trovare, anche inaspettatamente, ciò che non è mai andato perso e si ripropone destando a volte maggiore stupore proprio nell’utente non specialista.

Gli archivi sono un bene di tutti, sufficiente ragione questa perché l’archivista, nella sua attività di mediazione, riconduca gli strumenti del mestiere a tutte queste diverse istanze, rendendo gli archivi accessibili e usabili da tutti, attraverso la progettazione di percorsi anche comunicativi che, partendo dalle descrizioni archivistiche, siano comprensibili a tutto il bacino di potenziali utenti, intesi nella più ampia accezione del termine.

L’iniziativa civitanovese si compone di cinque sessioni. Le sessioni del giorno 8 giugno sono aperte dal poeta Umberto Piersanti, e comprendono un breve recital della Corale Antonio Bizzarri, che ripercorrerà l’evoluzione del genere della melodia vocale dal ‘500 all’età contemporanea e un importante omaggio ad Annibal Caro, di cui ricorre proprio nella settimana internazionale degli archivi, l’anniversario della nascita.
Il pomeriggio si apre con una prima sessione dedicata al Pittore Pietro Tedeschi, per passare poi alla presentazione del restauro conservativo dei registri dell’Archivio storico parrocchiale di San Paolo di Civitanova Marche Alta, e per concludersi con un excursus nel campo dell’architettura che avrà per oggetto le chiese dismesse e la trasformazione di alcuni luoghi sacri cittadini. Seguiranno le visite guidate al Teatro Annibal Caro, dove verrà illustrato il fondale storico e al Pinacoteca civica Marco Moretti.

Il giorno 9 giugno, a conclusione dell’evento, sarà possibile visitare “Poltrona Frau Museum” di Tolentino, un esempio di promozione, racconto e comunicazione “esperienziale” di patrimonio culturale, che, partendo dall’archivio, promuove la conoscenza non solo del marchio ma anche del territorio in cui si sviluppa, attraendo un utenza molto diversificata e costituendo un’occasione formativa anche per le nuove generazioni di designer.

Per saperne di più

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