17 Marzo 2020
Luca Faldi (Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Toscana)
Frescobaldi è un nome che evoca la Toscana e alcuni dei suoi vini più apprezzati e ricercati.
Frescobaldi è il nome di un archivio di famiglia ricco di eccellenze altrettanto sopraffine, come le lettere di Artemisia Gentileschi recentemente inviate a Londra per essere esposte in una mostra sulla famosa pittrice romana presso la National Gallery di Londra, la cui apertura è stata, per il momento, rinviata al 4 maggio, a causa delle misure adottate per fronteggiare il nuovo coronavirus.6 Marzo 2020
Leonardo Mineo (Università di Torino)
Il denso lavoro di Andrea Tanturli, al di là dell’interesse specifico che non può non suscitare in quanti si occupino della storia della società italiana degli anni Settanta, è un lavoro destinato a stimolare quanti, per statuto professionale, le fonti archivistiche sono chiamati a reperire, selezionare, conservare e comunicare, fornendo strumenti di comprensione dei loro vuoti, spesso più apparenti che reali, o fornendo strumenti di addomesticamento della loro debordante abbondanza.
26 Febbraio 2020
Carlotta Gentile (ARCTON)
Il 4 febbraio 2020 è stato ufficialmente comunicato il deposito a Firenze dell’archivio di Ettore Bernabei (1921–2016), direttore generale della Rai, fondatore della società di produzione televisiva Lux Vide e figura di primo piano nella vita politica e culturale italiana del secolo scorso.
26 Febbraio 2020
Antonella Pompilio (Direttore dell’Archivio di Stato di Bari)
È stata inaugurata presso l’Archivio di Stato di Bari il 2 dicembre 2019, in concomitanza con un convegno sugli stessi temi, la mostra Luoghi e Memorie 1943-1945. Soldati e partigiani sovietici nella Resistenza italiana, dedicata ai soldati e partigiani sovietici nella Resistenza italiana e all’episodio del bombardamento della città di Bari avvenuto il 2 dicembre del 1943.
23 Gennaio 2020
Caterina Melappioni (Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria e delle Marche
A Fermo fino al 1 marzo 2020 la mostra “Mario Dondero. Le foto ritrovate. Inediti dall’archivio della vita”, frutto del lavoro di riordinamento ed inventariazione del fondo del fotografo conservato ad Altidona di Fermo.
30 Dicembre 2019
Marco Carassi
Un piccolo gruppo di colleghi e amici italiani, francesi e svizzeri si è riunito ad Avignone nei giorni 17-19 ottobre 2019 per il IX° incontro degli archivisti dell’Arco Alpino occidentale.
Il tema, suggerito due anni fa durante l’incontro di Torre Pellice, ha messo al centro dell’attenzione la consapevolezza che la massa di archivi storici non potrà mai coprire l’intero campo delle testimonianze prodotte o auspicate. Se dunque il complesso degli archivi è sempre più o meno frammentario, si devono accettare le lacune della memoria che ne conseguono?22 Dicembre 2019
Redazione ANAI
ANAI, ICAR e BNCR organizzano un corso dedicato ad archivi fotografici e fotografie in archivio e biblioteca, con l’obiettivo di fornire ad archivisti, catalogatori e operatori culturali una base metodologica, teorica e storica per affrontare la comprensione, la descrizione e l’intervento su archivi fotografici e fotografie conservate in contesti istituzionali.
22 Dicembre 2019
Dario Taraborrelli (Red. ANAI)
Nel 2019 si stima che oltre 64 milioni di persone abbiano visto la terza stagione della serie targata Netflix Stranger Things, 45 milioni The Umbrella Academy, 13,6 milioni di persone il solo finale dell’ottava serie di Game of Thrones. E questo mercato sempre più affamato di narrazioni si confronta sempre più spesso con un particolare tipo di racconto, quello storico
4 Dicembre 2019
Silverio Novelli - Margherita Sermonti (Icar - Redazione San)
«Camìcia, dicono negli uffizii pubblici quel foglio di carta soda, bianco o in colore, con diverse indicazioni sopravi, nel quale si raccolgono tutte le carte e atti riguardanti una faccenda. Dirai più esattamente ‘coperta’ e ‘copertina’». Non piaceva proprio a Costantino Arlìa (1829-1915), puntiglioso "linguaiolo" (secondo Carducci), questo uso della parola camicia. Con la collaborazione di Pietro Fanfani (1815-1879), che sembra si sia limitato alla revisione materiale a ad alcuni consigli metodologici, il purista calabrese scrisse il Lessico della corrotta italianità. Il volume, pubblicato nel 1877, fu poi riveduto e ampliato nel 1881, 1890 e 1898 con sovraccarico di sdegno nel titolo: Lessico dell'infima e corrotta italianità.
29 Novembre 2019
Redazione MdA
[Scarica il quaderno] Con la pubblicazione di questo Quaderno si porta a compimento un’operazione editoriale che la redazione del «Mondo degli archivi» e le Edizioni Anai considerano particolarmente riuscita.